ARCHE-MYTHOS (2022)
Entrare nel luogo che abita il mito, Palazzo Te, per penetrare simboli e aspirazioni di un’epoca e una comunità attive tutt’ora nel nostro immaginario attraverso archetipi ineludibili, mediante una performance che è visione e realtà. I corpi di attori e danzatori incarnano autentiche visioni che si sovrappongono, fondono e plasmano su quelle già offerte dal palazzo, in un percorso fluido, destrutturato e componibile in base alle sensazioni e agli umori dello spettatore. Libero percorso nelle stanze dell’inconscio sulle orme del mito, tra divinità divenute costellazioni, trasformate in piante, nominatrici di mari e pianeti a cui Platone riconosce la capacità di preparare il cammino al raggiungimento di alcune verità, alle quali la ragione non riesce a pervenire. I miti sono la prova più arcaica e profonda che abbiamo dello spirito e della natura del genere umano, in cui schemi di immagini irrazionali, trovano ambiente di decodificazione, Jung vede in essi una narrazione che è espressione di una struttura senza tempo della psiche umana, uno strumento per interpretare i sogni e le immagini simboliche delle generazioni attuali, attraverso l’analisi degli archetipi e delle immagini archetipiche. Su queste ispirazioni nasce una performance psico-corporea attraverso la quale i racconti del Palazzo prendo una particolare e mutevole forma di vita, vera nel tempo e nello spazio del nostro attuale immaginario.
In collaborazione con ARS Creazione e Spettacolo e COD Danza
Con il supporto di Le Prandine
Regia Federica Restani
coreografie di Chiara Olivieri
musiche di Gabriele Barlera.
Rappresentazioni: 29 settembre 2022
ROMEO’S DREAM (2018)
Performance teatrale itinerante a cura di ARS Creazione e Spettacolo di Mantova. La più grande storia d’amore cantata da Shakespeare e rivisitata in chiave onirica. Questa volta a farci entrare nei suoi sogni è Romeo.
Regia di Federica Restani.
Rappresentazioni: 4 maggio 2018 – Creative Lab, Mantova
SGUARDO – PerformanceLive da Romeo's Dream from LELE BARLERA on Vimeo.
FIN CH’IO VIVA (2018)
Isabella d’Este, signora e marchesa di Mantova, è la protagonista di questa operapop; conflitti amorosi, gelosie e amore per l’arte si intrecciano fra le più importanti figure del Rinascimento italiano, Ludovico il Moro, Beatrice d’Este, Francesco Gonzaga, Cecilia Gallerani e il genio Leonardo da Vinci. Proprio da quest’ultimo Isabella vuole essere ritratta, perchè si realizzi il suo grande desiderio: ottenere la fama della gloria e avere garantita l’immortalità. Fin ch’io viva dopo morte è uno dei motti di Isabella.
Musiche e Libretto: Gabriele Barlera
Messo in scena da Liceo Musicale e Coreutico Isabella d’Este di Mantova
Peronaggi: Isabella d’Este, Beatrice d’Este, Ludovico il Moro, Francesco Gonzaga, Leonardo da Vinci, Cecilia Gallerani, Eleonora d’Aragona, maestro di musica, allievi di Leonardo, cantastorie
Organico previsto per violini, viola, violoncelli, flauto, clarinetto, tromba, corno, arpa, sax contralto, chitarra classica, pianoforte, sintetizzatore, chitarre acustiche, chitarre elettriche, basso elettrico, batteria, percussioni, coro
Brani:
- Ouverture
- Alla corte degli Este
- La Lezione di Canto
- La festa
- Il tuo viso risplende come il sole
- Lo sfarzo di Milano
- Il Ducato di Milano
- La maschera
- Il ritratto
- Intrighi a Milano
- Così è la vita
- La promessa
- L’astuzia di Beatrice
- Alla Corte dei Gonzaga
- Una scelta c’è
- Lo studiolo
- Le due dame
- Il sogno è realtà
- Ti guardo, mia dama
- Fin ch’io viva
Durata: 75′
Rappresentazioni:
4 giugno 2017 – Teatro Nuovo di Marmirolo, Mantova
6 giugno 2017 – Castello Scaligero di Valeggio sul Mincio, Verona
19 maggio 2018 – Suzzara, Mantova
24 maggio 2018 – Teatro Ariston di Mantova – debutto nazionale con la regia di Federica Restani